Preservare le risorse ambientali del territorio è un obiettivo primario per lo Scatolificio Me-Cart. La scelta di certificare i nostri imballaggi FSC è stata solo una dei tanti passi del percorso green che ci contraddistingue, dal 1966 ad oggi.
Lavorando con un materiale naturale e quasi totalmente riciclabile, il nostro impegno è sempre stato quello di preservare l’ambiente circostante, evitando di immettervi acque inquinanti e polveri dannose. Grazie alle nuove tecnologie che si sono susseguite negli anni, inoltre, abbiamo cominciato ad avere delle accortezze anche a livello energetico.
Abbiamo iniziato nel 2008 con l’istallazione dei pannelli fotovoltaici per autoconsumo nel secondo capannone di produzione dello Scatolificio Me-Cart, impianto che con i suoi 54kwatt riesce a soddisfare il 90% dell’energia necessaria allo stabilimento. Contenti di questa esperienza, abbiamo proseguito con l’istallazione di pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua sanitaria del capannone principale dell’azienda, soddisfatta al 100% da risorse rinnovabili.
Andando avanti nel tempo, sempre per un minore impatto energetico per il riscaldamento dei locali di lavoro, abbiamo inserito delle termostrisce radiali, le quali permettono un riscaldamento più uniforme ed efficiente, senza dispersione di calore verso l’esterno. In seguito negli uffici sono stati istallati 3 robur, macchinari in classe energetica A+ con un risparmio di risorse pari al 40% rispetto alle caldaie a condensazione ed una esenzione totale dalla normativa F-Gas dovuto al non utilizzo di fluidi climalteranti, ma solamente di refrigeranti naturali.
Dal punto di vista strettamente energetico poi abbiamo sostituito gli impianti di illuminazione alogena con quelli a LED in tutte le zone produttive dello Scatolificio Me-Cart. Proprio in queste situazioni, a causa del lavoro e delle turnazioni dei dipendenti, le lampade sono maggiormente utilizzate.
Inoltre, per il controllo costante dell’utilizzo di corrente, nel 2017 è stata costruita una cabina di trasformazione a media tensione. Questa struttura ci permette di ridurre al minimo le perdite energetiche e, essendo telemonitorata con un invio costante dei dati energetici, di sapere il consumo di ogni singola unità produttiva, informazioni fondamentali per tarare le macchine e non sprecare risorse preziose.
Infine, negli ultimi mesi è stato realizzato l’impianto di recupero delle polveri dovute alla produzione di imballaggi. Così la qualità dell’aria è migliorata sia all’interno che all’esterno del capannone, grazie alle 8 maniche di filtri, inoltre, sfruttando la tecnologia di aspirazione inverter, l’impianto adatta automaticamente il consumo di energia, alla quantità di polveri da recuperare, senza sovraccaricare il sistema energetico inutilmente.