La stampa a caldo è un processo di stampa che permette di trasferire, tramite pellicole sia metallizzate che neutre, alcune parti della grafica di uno stampato, come loghi e testi, su carta e cartone. E’ infatti l’unico processo di stampa capace di apportare brillantezza ed effetti metallici come oro, argento e bronzo, su diversi supporti.
Questa tecnica è entrata in Me-Cart ormai più di due anni fa, grazie all’unione con la Cartotecnica Ellegi, un’azienda che ha portato nella famiglia dello scatolificio cavriaghese un packaging non solo bello da vedere, ma prezioso e fortemente personalizzabile.
Il concetto che sta alla base della stampa a caldo è semplice. Il processo è ottenuto attraverso un’incisione sull’impianto da stampa che viene fissata sulla platina e poi riscaldata. La sottile lamina metallica quindi viene interposta tra il supporto da stampare e l’incisione; quando quest’ultima viene impressa contro la superficie, il calore distacca lo strato colorante della lamina che va ad applicarsi direttamente sul foglio di cartoncino.
Questi passaggi non solo nobilitano l’astuccio, ma lo rendono un gioiello, catturando l’attenzione del consumatore e rendendo il packaging non un semplice imballaggio, ma un oggetto già di per sé desiderabile.
Se infatti una scatola bella viene notata dal consumatore, ma, esaurita la sua funzione, viene gettata via, una scatola gioiello viene conservata, scelta e prima ancora costruita, per durare nel tempo.
Inoltre, se la fattura di un packaging è preziosa e curata, presuppone che anche il prodotto che vi è all’interno sia a sua volta qualcosa di prezioso, unico, ottenuto da un processo curato nei minimi particolari.
Questa tecnica infine può essere combinata con l’incisione o il rilievo operati sul cartoncino, stratagemmi che vanno ad accentuare, non solo a livello visivo, ma anche tattile, la stampa a caldo.